Terre humaine

Terracotta, acciaio e vegetale

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L’argilla prende forma, dei corpi appaiono.
In essi una vegetazione mette radici e si alza verso il cielo. Il corpo é terra, la terra é corpo. Terra che nutre, corpo che nutre. Scambio infinito. L’uno perpetua l’altro.
Là, morte e vita si danno la mano, in una danza che evoca l’alba del mondo. Morire per rinascere, rinascere per morire.
Il sogno diventa più intenso, il silenzio si arricchisce del rumore impercettibile della vegetazione che cresce.
Angoscia o unione sacra, tutto il vivente si unisce per continuare il miracolo.