Nasceva 200 anni fa Schliemann, uno dei padri fondatori dell’archeologia egea

Gipsoteca di Arte Antica 6 Gennaio 2022

Duecento anni fa nasceva Heinrich Schliemann (Neubukow, 6 gennaio 1822 – Napoli, 26 dicembre 1890), autore dei primi scavi sistematici in siti archeologici di straordinaria importanza come Troia, Micene, Tirinto e Orchomenos. In queste imprese fondamentali, Schliemann, poliglotta e autodidatta, investì, a partire dagli anni ’70 dell’Ottocento, le ingenti ricchezze personali, guadagnate precedentemente come spregiudicato uomo d’affari internazionale.

Figura affascinante e complessa, Schliemann è considerato da alcuni un ispirato precursore dell’archeologia moderna e da altri un personaggio fraudolento. È comunque opinione diffusa che i suoi scavi, specialmente a Troia e Micene, abbiano cambiato per sempre la storia della ricerca archeologica in Grecia. Da una parte, le esplorazioni di Schliemann produssero una sorta di rivoluzione copernicana, riorientando il focus della disciplina dalla ricerca in biblioteca a quella sul campo. Dall’altra, la “riscoperta” dell’orizzonte eroico della civiltà greca contribuì a identificare nella preistoria e nella protostoria ellenica le origini della civiltà europea. Questo evento fondamentale, nel bene e nel male, ha condizionato in maniera indelebile gli studi classici e la percezione moderna della classicità.

Al di là delle controversie, Schliemann è oggi ritenuto, insieme ad altre figure emblematiche come Sir Arthur Evans e Wilhelm Dörpfeld, uno dei padri fondatori dell’archeologia egea. Questa disciplina ha una lunga tradizione a Pisa, come risulta dalla storia delle ricerche sul campo, soprattutto nel Mediterraneo orientale, e dal patrimonio librario di settore della sua biblioteca, ma anche dalla presenza di una interessante collezione di materiali egei, custodita presso la Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Ateneo. Questi manufatti, seppure relativamente limitati per numero, sono di particolare rilievo, poiché includono oggetti di provenienza diversa, come ceramiche minoiche, micenee e cipriote. Essi costituiscono, per la loro ampiezza cronologica e culturale, un nucleo ricco di opportunità didattiche e formative per gli studenti pisani, che vogliano approfondire le loro conoscenze nell’ambito dell’archeologia egea.

Gli studenti dell’Università di Pisa possono scoprire le antiche civiltà egee grazie a un’ampia offerta didattica a livello triennale, magistrale e nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici, attraverso gli insegnamenti di Civiltà Egee, Antichità Cipriote, Archeologia Minoica, Archeologia Micenea.

(Salvatore Vitale, docente di Civiltà Egee presso l’Università di Pisa)

Nell’immagine, Heinrich Schliemann e il collega archeologo Wilhelm Dörpfeld davanti alla Porta dei Leoni di Micene, fotografia scattata nel 1885. San Pietroburgo, Museo Russo di Etnografia.